domenica 7 febbraio 2021

Grammatica dei bambini: la frase (vol. II)

A distanza di pochi mesi dall'uscita (per Carocci Faber) del primo volume della serie Grammatica dei bambini, scritto da Veronica Ujcich e dedicato alle parole (le parti del discorso), esce il secondo volume, di Diana Vedovato e Vera Zanette, dedicato alla frase.

Un progetto innovativo, che merita l'attenzione di tutti gli insegnanti (non solo quelli di scuola primaria, ai quali è primariamente rivolto).

Il primo dei due volumi (che ho amato e chiosato, imparando moltissimo) sarà recensito altrove. Mi concentrerò qui sul secondo, che affronta più da vicino il cuore delle nostre riflessioni: la frase.





Entrambi i libri sono pensati come raccolte di lezioni sulla riflessione linguistica rivolte agli insegnanti: in ogni capitolo la voce dell'insegnante-ricercatrice-autrice ripercorre il movimento di una lezione laboratoriale basata sul metodo della scoperta (messo a punto da Lo Duca con i suoi "esperimenti grammaticali"), guidando passo passo l'insegnante sperimentatore: 
- alla scelta dei materiali linguistici da osservare
- alla "regia" della conversazione euristica che nasce dall'osservazione condivisa
- alla "soluzione" di eventuali proposte inattese emerse dal confronto in classe.
 
Le autrici propongono, in apertura, una suggestiva metafora, che ci riporta agli orologi del tempo sperimentati da Veronica Ujcich nel precedente Grammatica e fantasia:
Riflettere sulle frasi è come aprire un orologio dopo aver imparato a leggere l'ora, quando non ci accontenta più di saper interpretare la posizione delle lancette e si vuol capire qual è il meccanismo che le muove. Di fronte agli ingranaggi ci sono due possibilità: staccare i vari pezzi e classificarli, oppure osservare la forma dei componenti e indagare come interagiscono tra di loro.

Al lavoro di classificazione e riconoscimento dei pezzi singoli ci siamo già abituati. Per scoprirne il funzionamento dobbiamo capire (come insegnanti) e cercare di spiegare (ai bambini) due concetti fondamentali: il raggruppamento delle parole in pezzi o sintagmi e la verbo-dipendenza o valenza.

Già il volume Grammatica e fantasia. Percorsi didattici per l'uso dei verbi nella scuola primaria (2011, 2020 2a ed.) presentava un percorso di scoperta della valenza del verbo (curato da Sabrina Cannavò). Qui il percorso viene approfondito e modulato: in accordo con l'idea che ogni classe sia un ecosistema (a prescindere dalla sua composizione e dal numero di casi diversamente "problematici" presenti), le lezioni sono strutturate su tre livelli: livello base, livello intermedio, livello avanzato.

Tra le attività proposte troviamo sia quelle da svolgere da soli sul quaderno, sia altre da affrontare in coppia o a piccoli gruppi. Tutte le attività sono inoltre corredate di soluzioni e ampliamenti online.

Sono entrata in classi della primaria solo come animatrice di incontri e laboratori, senza la continuità e la fatica che il lavoro di insegnante richiedono. Ma se fossi una maestra non avrei dubbi: abbandonerei il vecchio pesante baule pieno di attrezzi grammaticali inutilizzabili con i bambini e mi doterei di questa meravigliosa, agile valigia a tre scomparti. E aspetterei con ansia di frugare nel terzo scomparto: La lingua, in uscita in autunno, che si annuncia ricco di altre e varie scoperte (su lessico, la punteggiatura, le varietà di lingua).

Riporto, in chiusura, la dedica che Veronica Ujcich (si pronuncia con due CI, come Covacich) ha apposto al primo volume della serie. Perché ci ricorda l'importanza di rispettare i bambini (al plurale, presi insieme, tenuto conto di tutte le loro singolarità), la loro lingua (in costruzione) e le loro idee sulla grammatica (che possono rivelarsi molto più acute e precise delle nostre):


Ai bambini tutti insieme

passati, presenti, futuri,

a ogni bambina e a a ogni bambino.

alle tante maestre e ai pochi maestri.

Alla Scuola,

bella e buona

aperta o chiusa.

Alla Scuola quella grande,

grande come il mondo. 

           

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