sabato 7 marzo 2020

Giochi di scrittura per giorni strani (con Stefano Bordiglioni)

Quando i miei bambini erano piccoli, in macchina cantavamo a squarciagola Noi cozze & altre canzoni, scritte da un maestro-scrittore del forlivese (Stefano Bordiglioni) insieme con i suoi scolari, e realizzate dal musicista Marco Versari (la nostra preferita era Nello stagno... , un non-sense pieno di suoni palatali e con un ritornello memorabile: "Non mi lagno, non mi lagno, non mi lagno NO").

Così, quando ho visto sugli scaffali della libreria questo libro giallo, l'ho subito preso in mano, come se fosse il dono di un amico di vecchia data. E ci voleva proprio, un libro così, per riempire di leggerezza e dipingere con un tocco surreale queste strane giornate senza scuola.



L'aria di famiglia che ho respirato leggendolo è dovuta all'eco di quelle canzoni (a pag. 85, il gioco delle rime con i nomi è esemplificato proprio dalla canzone Raccontala giusta, composta con i nomi di bambine e bambini di una classe di San Martino in Strada... una di loro, cresciuta, ha risposto un giorno al mio appello in aula, provocandomi un sommesso scoppio di risa).
Oppure di libri di Bordiglioni che avevamo comprato e amato: per esempio il Diario di una bambina troppo occupata (leggete, genitori, e riflettete!).
Ma c'è dell'altro... Bordiglioni prende spunto da altri libri che sempre cito nelle mie lezioni:
Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie di Gianni Rodari (1973, di cui avevo parlato qui)
I draghi locopei. Imparare l'italiano con i giochi di parole di Ersilia Zamponi (1986, citata qui) -
Desideri, sogni e bugie. Un poeta insegna a scrivere poesia ai bambini (1980), un libro straordinario e meno noto, frutto dei laboratori fatti in Italia dal poeta statunitense Kenneth Koch (è introvabile... ma se vi serve potete scrivermi!).


Tante attività che riguardano lo "scrivere di sé" sono le stesse che da anni la mia collega Angela Chiantera propone nei suoi laboratori di scrittura basati sul metodo Bing: le liste "Io mi ricordo...", "Mi piace/Non mi piace...". Oppure le riscritture di testi basate sul cambio di punto di vista.

Però ci sono anche attività che NON conoscevo, e che ho trovato straordinarie perché tutte basate sul rovesciamento, come in un grande Carnevale (quello che ci hanno sottratto...).
Un'intera sezione, per esempio, è dedicata ai finti tipi di testo: il finto testo regolativo (che bella la "Ricetta per una bella giornata!"), il finto testo argomentativo e così via. Niente di meglio per sfuggire alla noia degli indigesti "testi alla griglia" proposti dai testi scolastici, e per provare a inventare e descrivere quello che ora ci è precluso (per esempio una gita a Venezia).
Il "Gioco della lingua inventata" è una sfida per linguisti in erba. Il "Gioco della scuola a rovescio" presenta situazioni incredibilmente simili a quelle che stiamo vivendo...
E poi c'è dentro anche la matematica ("Un problema è un bel problema"... specie se non capisci il testo!), la logica (fantastica) e... UDITE UDITE... la grammatica!!!
Il "Gioco dell'analisi illogica" a pagina 135 ci fa ridere "sul serio" delle debolezze di un esercizio che sembra irrinunciabile a tanti. Ecco un esempio:

IL POLLO = soggetto spennato [sfido chiunque a dire che il pollo compie un'azione!]
IN FORNO = complemento di cucina [o complemento d'arredo!]
È SCOPPIATO = predicato ahi ahi...
E HA FATTO SALTARE = predicato op op!
IL TETTO = complemento di esagerazione
DELLA CUCINA = complemento di frigo e fornello 

Tutte le attività sono esemplificate da brani dello scrittore (che è anche autore di un bel libro di testo per la scuola primaria, L'acero rosso) o da testi scritti dai suoi alunni durante i 38 anni di insegnamento (38 anni? Credevo fosse un ragazzino anche lui!).
Mi piace riportare un brano della breve Premessa dell'autore al libro (ma ci sono premesse anche alle varie sezioni):
In questi libri [Rodari, Koch, Zamponi] la scrittura è soprattutto gioco e leggerezza. E questa leggerezza, tanti anni fa, mi sono accorto che mi sarebbe stata utile in classe. Dovevo infatti bilanciare, in qualche modo, il gran numero di riassunti, parafrasi di poesie, esercizi di grammatica, studio di verbi e di regole, che hanno comunque sempre costituito la base delle attività che proponevo ai miei ragazzi nelle ore dedicate alla lingua italiana. [...]
Le mie due anime, quella del maestro e quello dello scrittore, a questo punto si sono aiutate a vicenda: il maestro andava a caccia di nuove storie per i suoi allievi e lo scrittore forniva al maestro modelli di scrittura che i ragazzi potevano imitare. Ogni volta che ho trovato uno di questi modelli, l'ho presentato ai miei allievi perché ne riprendessero la forma, riempiendolo coi loro contenuti. In questo modo anche i ragazzi più indifesi hanno avuto a disposizione uno schema, un impianto sul quale costruire il loro racconto.
Grazie signor maestro "del quaderno a righe"!



... e per continuare a giocare con le parole... Animali all'avventura. Tautogrammi dalla A alla Z per bambini e adulti di Walter Lazzarin (Glifo edizioni, 2020)
Che cos'è un tautogramma? 
Composizione costruita con componenti che cominciano, categoricamente, con caratteri coincidenti

   
   




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