Per realizzare questo laboratorio, che ho tenuto a Bologna in una classe quinta della scuola primaria M. Longhena il 26 settembre 2013 in occasione della prima giornata pro-grammatica (organizzata da "La lingua batte - Radio 3" in collaborazione col MIUR e col patrocinio dell'Accademia della Crusca e dell'ASLI), abbiamo preso in prestito provette, pinze e lenti a contatto dal laboratorio di scienze.
E poi ci siamo messi al lavoro con le parole magnetiche commercializzate da magneticpoetry.
Abbiamo lavorato in gruppo, invitando ragazzi e ragazze a scegliere un verbo, metterlo nella provetta e aggiungere gli altri elementi necessari per fare una frase, selezionando i nomi appropriati, le rispettive desinenze, gli eventuali elementi di accompagnamento (ausiliari per i verbi, articoli e aggettivi per i nomi).
La sfida era, per ogni gruppo, quello di formare la frase più breve e quella più lunga ragionando sul significato del verbo, sulle regole di dipendenza all'interno della frase, sui meccanismi dell'accordo.
Anziché molecole di sostanze, bisognava comporre modelli di frasi.
Ecco un qualche immagine della giornata.
Insieme a queste foto, conservo il ricordo della curiosità, dell'interesse, della complicità di ragazzi e ragazze. Che si sono divertiti, insieme alla maestra, lavorando in modo insolito con le parole.
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